Piccole cornucopie d'autunno

Piccole cornucopie d'autunno








Due piccole cornucopie che hanno colorato il mio grigio autunno. Quando , questo mese, per la sfida MTC n. 68 , Francesca Geloso, del blog 121 gradi, ci ha chiesto di dedicare a qualcuno i due cannoncini di sfoglia che avremmo dovuto fare, devo dire che non ho immediatamente pensato a loro.
Ma poi, appena , per forza di cose, l'avventura della pasta sfoglia &  co. è coincisa con la mia trasferta a sorpresa dalle figlie, per abbracciare loro ed i loro piccoli, ecco che , piano piano,l'idea di dedicare a Lorenzo e Stella Lu i miei due cannoncini di sfoglia è  venuta naturalmente.
Come non pensare a loro, davanti a due piccoli scrigni di dolcezza?
 E come non paragonare i mie due cuccioli a due piccole cornucopie stracolme di doni per chi ha la gioia di esser loro accanto?
 Il mio autunno stava davvero diventando sempre più grigio, nella noiosa routine del lavoro, ma vederli e poterli riabbracciare,  mangiandomeli di baci, è  stata una ricarica che durerà almeno fino Natale. 
Ho dovuto preparare la pasta sfoglia ad Ascoli, nella cucina di mia figlia, e non essendo questa ancora particolarmente attrezzata,è  stata una piccola avventura.
 Ma, a parte il fatto che ho dovuto comprare lì  le canne , le tasche da pasticceria, le bocchette e la rotella taglia pasta... A parte il fatto che il forno era mini ed ho dovuto infornare a puntate, ecco, a parte questo non ho avuto grosse difficoltà. 
La pasta sfoglia non mi ha dato problemi, nonostante le mie paure fossero tante, e i cannoncini sono  venuti bene, a parte un paio che, non so perché, si sono aperti..
Ma devo dire che posso ritenermi più  che soddisfatta : la sfoglia si stende bene, non  ne è  uscito un grammo di burro, e i cannoncini li ho sfilati senza alcun problema.
L'altra mattina, portando con mia figlia Barbara il piccolo Lorenzo al parco , ho notato quanto i colori autunnali fossero evidenti ad Ascoli, tanto più ricca di verde di Messina, con bellissimi alberi ed arbusti dalle foglie cangianti, lungo le strade. Addirittura, al parco vi erano un paio di alberi di corbezzolo, carichi di frutti.
 I corbezzoli da noi non si vedono frequentemente, se non sui colli , ma ne ho un ricordo bellissimo , legato a mio padre e alla mia infanzia. Era mio padre a raccoglierli, infatti, quando la domenica mattina andava a caccia, ogni tanto. 
In Sicilia si
chiamano"mbriacheddi", e pare che abbiano effettivamente , se mangiati in quantità,  un effetto simile al vino. Mi ricordo che ero affascinata da queste minuscole sfere rosse,dolci e profumate, che la nonna serviva con zucchero e una lacrima di rum.
Rosse e tonde come le gote del nostro piccolo e sorridente Lorenzo.
La mia prima crema sarebbe stata ai corbezzoli, con una goccia di vino cotto, che Barbara e Francesco avevano acquistato in una sagra, qualche giorno prima.
L'idea per la seconda farcia è  nata dal desiderio di unire alla prima, con ingredienti  ascolani, una che invece avesse carattere siciliano.
Quindi, utilizzando un croccante di mandorle siciliane home made, è nata la seconda crema, partendo sempre da una base  di crema chantilly.
Questa seconda è  quella che mi fa pensare a Stelle Lu, bionda come il caramello della mandorla, croccante e morbida come la crema pralinata. La mia mandorlina dolcissima .
Come saprete, non sono brava con le foto, ed ho solo il cellulare. Per giunta, al momento di scattare le foto era buio pesto.
Ma abbiamo improvvisato un set sul tavolo del salone,illuminandolo con la piantana tenuta sollevata da mia figlia,utilizzando delle belle foglie rosse del caki del parco.
Ecco i miei due cannoncini , o meglio le mie due piccole cornucopie.
Piccoli, fragili, ma pieni di dolcezza.


Ingredienti

Per il panetto:
Burro g 350
Farina 00 g 150


Per il pestello:

Farina 00 g 350
Burro g150
Sale g 20
Malto (facoltativo) g 10
Acqua fredda g 50
Vino bianco secco


Procedimento:

Per il panetto,amalgamare il panetto ancora freddo di frigo con la farina, non lavorando troppo a lungo.
Dare al composto una forma rettangolare e porre, avvolto in pellicola, in frigo per un'ora e mezza.
Intanto, preparare il pastello,in planetaria , con la frusta a gancio o a mano, come ho fatto io,impastando la farina con il burro ed i 
liquidi.
Lavorare il tutto, ma non troppo, formare un panetto di forma rettangolare e riporlo al fresco, avvolto nella pellicola.
Dopo mezzora,stendere la pasta a forma di rettangolo ed abbastanza sottilmente, e porvi sopra, al centro, il panetto anch'esso steso alla stessa altezza, ma di metà lunghezza.. in maniera che sia facile chiudervelo,  semplicemente piegandone i lembi.
Adesso,mantenendo i lati aperti in alto ed in basso,eseguire il primo giro a tre,portando la parte alta verso il centro e ricoprendola con quella in basso, in modo da ottenere tre strati di pasta, e stenderla. 
Subito dopo,eseguire una piega a quattro, piegando il lato inferiore e quello superiore verso il centro e poi chiudendo a libro.
Porre al fresco per circa 45 minuti.
Poi, stendere sempre a forma di rettangolo, mantenendo a destra il lato chiuso, stendendola sempre nello stesso verso e lavorando sempre in verticale.Continuare i giri alla stessa maniera:sono in tutto quattro,2 a tre e 2 a quattro, alternandoli e con pause in frigo di almeno mezzora fra l'uno e l'altro.
Infine, far riposare in frigo per almeno un'ora, ma meglio se per un'intera nottata.



Ripresa la sfoglia , dividerla a metà e stenderla sottilmente, tagliandola in strisce che, pennellate di uovo,andranno arrotolate attorno alle canne, avendo cura che i lembi di ogni giro di sfoglia siano leggermente sovrapposti.
Pennellare di uovo, cospargere leggermente di zucchero a velo e infornare  190 gradi per 15\20 minuti.



















Per la crema chantilly ai corbezzoli:



Latte intero ml 250
Tre tuorli
Zucchero g 60
Amido di mais g 20 
Farina g 10 
Corbezzoli g 50
Una stecca di vaniglia
Un cucchiaio di vino cotto
Panna fresca g 100

Riscaldare il latte con la stecca di vaniglia. Intanto, mescolare , senza montare, i tuorli con lo zucchero, unendo l'amido e la farina.
Versare sul composto il latte e riportare sul fuoco, portando a bollore mescolando di continuo, a fiamma dolce. Una volta cotta, far  freddare, e solo allora unire la polpa schiacciata dei corbezzoli ed il cucchiaio di vino cotto.
Infine. amalgamare la panna montata, con movimenti dall'alto verso il basso. Farcire i cannoncini e decorare con un corbezzolo.








Per la crema chantilly al croccante:


Latte intero g 250 
Tre tuorli
Zucchero g 60
Amido di mais g 20
Farina g 10
Una stecca di vaniglia
Croccante di mandorle  siciliane home made g 50 (qui )
Panna fresca g 100


Procedere alla stessa maniera della crema ai corbezzoli, sostiuendo questi ultimi al croccante di mandorle tritato .
Farciti i cannoncini , andranno decorati con una mandorla caramellata.














Con questa ricetta partecipo ala sfida n.68 di MTChallenge


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