Viva il melone! Crostata di gelo di anguria

Crostata di gelo di anguria
















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Dissetante, allegro, colorato, è sicuramente il frutto dell'estate per eccellenza. Oggi, per la Giornata Nazionale di Melone e Anguria,per il Calendario del cibo italiano, vorrei preparare la Crostata di gelo di anguria, un classico dell'estate palermitana.
A Palermo è tradizione consumarlo in onore di Santa Rosalia, per il Festino, ma ormai si prepara in tutta la Sicilia, spessissimo a Ferragosto.
L'anguria, qui da noi è proprio chiamata melone, anzi "muluni" o "mellone", e le sue rosse fette rallegrano tutte le tavole estive, in Sicilia. Spesso, lo si trova in vendita "a prova": il venditore è disposto a tagliarne un angolino da fare assaggiare al cliente, a riprova del suo giusto grado di maturazione ...E non vi è bagno di mezzanotte o pranzo di Ferragosto che non si concluda con una bella fetta d'anguria.
Ma la crostata di gelo di anguria non è un dessert conosciutissimo, al di fuori del palermitano, pur costituendo un dessert di grande e complesso valore gustativo, racchiudendo in sé
 tanti di quegli aromi e profumi siciliani che hanno fatto la storia dell'isola.

Ingredienti

Per la frolla:

Farina Maiorca g 300
Burro o strutto g 150
Zucchero g 150
Tuorli n.3
La buccia grattugiata di un limone

Per il gelo:

Succo di anguria g 500
Zucchero g 100
Amido di grano g 40
Una stecca di vaniglia
Una decina di fiori di gelsomino
Cannella
Cioccolato fondente
Pistacchi


Procedimento:

Preparare una comune pasta frolla, strofinando con le punte delle dita la farina ed il burro a pezzetti, aggiungendo, dopo aver fatto la fontana , lo zucchero ,i tuorli e il limone, ed infine assemblando il tutto in una massa unica, con movimenti dall'esterno del composto verso il centro.
Porre la frolla in frigo,avvolta da pellicola, per almeno una mezzora e procedere alla preparazione del gelo.
Mescolare allo zucchero e l'amido , a poco a poco, il succo di anguria, ottenuto frullando e filtrando la polpa di almeno un chilo e mezzo di anguria, e portare sul fuoco, ad addensare, insieme alla vaniglia e un cucchiaino di aroma di gelsomino, ottenuto con l'infusione in un bicchiere di acqua di una manciata di fiori, per una notte..Addensato, aggiungere il cioccolato tritato e la cannella e versare sulla frolla, che si sarà stesa e posta all'interno di uno stampo  chiudendo come una normale crostata, con strisce di frolla, o decorazioni della stessa.
Cuocere in forno a 180 gradi per una trentina di minuti e decorare con cannella, pistacchi e gelsomini.








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