Paris Brest

Paris Brest









Non lo preparavo da un bel po'. Ci voleva il compleanno di un amico,uno di quelli a cui non puoi e non vuoi dire di no.Così, nonostante siamo ancora nel bel mezzo dei festeggiamenti per l'arrivo di Lorenzo, con conseguenti numerosissime visite di parenti ed amici festosi, e non riesca a ritagliare neanche un po' di tempo da dedicare a qualcosa che non sia legato alla preparazione dei tè pomeridiani ed il  rigoverno di una casa che non sembra abbia avere alcuna voglia di apparire linda e profumata come in questi casi converrebbe,l' ho rifatto.
Il nome di questo dessert rimanda ad una tappa del Tour de France: Paris- Brest,in onore della quale pare sia stato inventato. La forma circolare rimanderebbe a quella delle ruote delle biciclette, infatti. Comunque sia, è un dolce scenografico, che fa sempre la sua figura e non delude mai. La base è una pasta choux che, tagliata, può essere farcita in innumerevoli modi. In questo caso, l'ho farcita con crema chantilly all'arancia e fragole. Infine, l'ho decorata con caramello e spicchi di mandarancio.
Non ho fatto in tempo ad assaggiarlo. E' finito prima .

Ingredienti:

g 250 acqua
g 100 burro
g 150 farina 00
n.4 uova
g 5 di sale


g 500 latte intero
g 150 zucchero semolato
n.4 uova intere
g 50 amido di mais
una stecca di vaniglia
la buccia grattugiata di un'arancia non trattata




Portare a bollore l' acqua con il burro a pezzetti ed il sale. Al bollore, il burro dovrebbe essersi sciolto; unire a questo punto tutta in una volta la farina. Mescolare vigorosamente, eventualmente allontanandosi dal fuoco. Appena il composto sarà omogeneo e senza alcuna traccia di grumi, riportare sul fornello e continuare a mescolare finché si sentirà uno sfrigolio, come se il composto stesse friggendo.






  E' questo il momento in cui, spento il fuoco, il composto va fatto raffreddare in una ciotola. Una volta freddato, potranno aggiungersi  le uova, ma uno ad uno, e non aggiungendo il successivo se il precedente non è stato completamente amalgamato.
Ottenuto un impasto liscio ed omogeneo, ma ben sostenuto, con l'aiuto di un sac à poche formare la classica forma ad anello su una placca coperta da carta forno. Infornare per 10' a 230 gradi e per 20' a 200 gradi. Una precisazione: questi sono i tempi e le temperature del mio forno, ma non è detto che vadano bene anche per il vostro... Provatelo!




Per la farcitura, preparate una comune crema pasticciera: montate con lo zucchero i tuorli, unite l' amido e, poi, il latte che avrete portato quasi a bollore con la stecca di vaniglia. Riportare il tutto sul fuoco ed addensare, mescolando di continuo a fuoco basso. Ottenuta la crema pasticciera, far freddare ,coprendola con la pellicola a contatto, per far sì che non si formi l' anti estetica pellicina. Se si volesse ottenere una crema chantilly, basterebbe aggiungere della panna fresca ben montata, una volta ben fredda.



La crema io l'ho aromatizzata con la buccia di un' arancia grattugiata. Ho poi farcito con fragole a fette e caramellato la superficie con un caramello ottenuto con 150 grammi di zucchero semolato, qualche goccia di limone per non far cristallizzare e un paio di cucchiaiate di acqua.
Ho aggiunto anche qualche spicchio di mandarancio caramellato, ma la decorazione lascia spazio a mille varianti.






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